“Il provvedimento approvato lo scorso ottobre andrà a normalizzare tutte quelle situazioni che ad oggi non rientrano né nell’ambito di proprietà privata né in quello della comproprietà. Situazioni che in Italia rappresentano il 10% della superficie agricola nazionale. La nuova legge, in poche parole, conferisce certezza giuridica al regime di alcuni terreni goduti da una determinata collettività, ovvero i cosiddetti ‘domini collettivi’.
In questo quadro ritengo fondamentale un sano protagonismo delle amministrazioni regionali che, al netto di quanto fatto fin oggi, hanno e avranno il dovere di guidare questo nuovo processo amministrativo attraverso una seria collaborazione con le istituzioni locali, a partire dalle Università Agrarie. Gli Enti Agrari, infatti, anche per il grosso patrimonio collettivo che si trovano ad amministrare, devono assolutamente aprire un percorso di rinnovamento al fine di studiare nuovi metodi per esplicare le loro funzioni.
Oggi, con l’introduzione di questa nuova legge a cui ho immediatamente riconosciuto la sua importanza offrendo il mio contributo per velocizzare l’iter di approvazione, le Università Agrarie hanno la possibilità di vivere una nuova vita dimostrando tutto il loro valore amministrativo e programmatico per una vera tutela e promozione dei nostri territori”.
Lo ha detto il deputato Pd, Emiliano Minnucci, che questa mattina ha partecipato al Seminario ‘Domini collettivi, una nuova legge per un nuovo futuro’ organizzato da Legautonomie presso l’Auletta dei gruppi parlamentari della Camera dei Deputati.