“Tre anni e sei mesi di battaglie a difesa del territorio. Più di 180 settimane di impegno a tutela del lavoro e dei diritti. Oltre milleduecentosettanta giorni di proposte diventate Leggi: è arrivato il momento di fare il punto di questi anni da deputato. È arrivato il momento di parlare di questa esperienza fantastica che ho iniziato dopo le elezioni europee del 2014. Di fare un bilancio di ciò che è stato, dell’attività svolta e dei risultati raggiunti. Così come ho scritto in un post lo scorso 22 dicembre, in occasione dell’ultima votazione in Aula, posso tranquillamente sostenere di aver messo in campo in questi anni tutto l’impegno e tutta l’energia di cui disponevo con l’obiettivo di ‘rappresentare’ la mia Nazione, la nostra Nazione, con disciplina ed onore. Non sono mai stato ‘in vendita’ né tantomeno ostentato il ruolo di Onorevole: “Lei non sa chi sono io…” non ha mai fatto parte della mia dialettica. Ho vissuto questi anni intensamente fino alla fine, sapendo che in fondo, però, ogni fine è un nuovo inizio. Grazie all’impronta riformista lanciata e sostenuta dai Governi Renzi e Gentiloni, l’Italia ha finalmente ingranato la marcia verso una dimensione più europeista e attenta ai diritti civili. Abbiamo imboccato la strada giusta: ripercorriamola insieme e ripartiamo di slancio per garantire al nostro Paese e ai nostri territori un futuro di crescita e sviluppo”.
Emiliano Minnucci