“La situazione dei lavoratori di AMS sta assumendo contorni imbarazzanti e decisamente gravi” è quanto riferito dall’On. Emiliano Minnucci, membro della Commissione Parlamentare trasporti, riguardo la scelta di delocalizzare l’azienda impegnata nella manutenzione e nella revisione dei motori della flotta Alitalia. “Ieri la manifestazione dei lavoratori della Cub Trasporti, oggi il sit-in dei lavoratori di AMS: l’aeroporto di Fiumicino è ormai diventato palcoscenico di continue proteste e contestazioni da parte di tutti quei lavoratori che prestano servizio ad Alitalia. Malgrado i ripetuti appelli e le rassicurazioni fornite anche dalla stessa compagnia aerea, la situazione non ha conosciuto nessun nuovo scenario e questo, a mio avviso, è molto grave. Non possiamo non tener conto della vita di 240 persone che rischiano di non avere più un impiego per cause totalmente indipendenti da loro, non possiamo tener conto dell’atteggiamento intransigente assunto da Alitalia, non possiamo non tener conto che l’eventuale chiusura di AMS costituirebbe un fatto gravissimo non solo dal punto di vista occupazionale ma anche da quello aziendale con la scomparsa di una azienda che rappresenta un’eccellenza europea nel settore della manutenzione e revisione di motori e componenti aeronautici. Per questo, dunque, – ha concluso l’On. Minnucci – ho provveduto a inviare una nuova lettera al Ministro Guidi in cui, non solo ho espresso la mia grande amarezza per non aver ancora ricevuto alcuna risposta alla mie continue sollecitazioni, ma anche per richiedere con forza un intervento serio, ma soprattutto imminente, del Governo al fine di scongiurare un’ipotesi scellerata che avrebbe conseguenze terribili sulla vita di 240 lavoratori e delle loro famiglie”.